VILLALAGO
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Culto di San Domenico Abate - Urbanistica di rilievo - Feste tradizionali



Processione di San Domenico Abate del 22 agosto 1991

Indice paragrafi:
Breve storia di San Domenico Abate

Villalago ha il suo fondatore, spirituale e materiale in San Domenico Abate da Foligno. Come spiegato più diffusamente nella sezione riguardante la storia, fu l'arrivo e la permanenza di questo santo, nella grotta di Prato Cardoso, che determinarono la nascita e le linee guida della vita della Villalago che conosciamo oggi. La vita e le opere di San Domenico sono trattate diffusamente nel sito a lui dedicato.

San Domenico Abate nella cultura di Villalago

Avendone creato le fondamenta spirituali e materiali, San Domenico Abate è Protettore e Primo Cittadino di Villalago, ormai dall'XI secolo. La presenza del Santo è palese al credente devoto, quando visita la grotta di Prato Cardoso, o quando bacia il reliquiario; è palpabile anche per chi non crede, nell'attimo dell'incontro tra i Villalaghesi ed i pellegrini di Fornelli (IS), la sera del 21 di agosto. E' il momento in cui due paesi sono riuniti, più che spiritualmente, intorno ad una figura di Santo, faro millenario della loro civiltà.
Le spoglie di San Domenico riposano a Sora (FR). Villalago ottenne, quali reliquie, un dente molare ed il mignolo della mano sinistra, custoditi, attualmente, in un elegante reliquiario del XIV secolo. Gli altri segni materiali del passaggio di San Domenico sono: il Monastero di San Pietro in Lacu e la grotta di Prato Cardoso.
Il primo è ormai ridotto ad un poligono di mura sbrecciate; ciò che era rimasto di valore è stato depredato nel corso dei secoli. A noi ed ai posteri sono rimasti: (probabilmente) il fine portale, traslato nella chiesa dell'Eremo di San Domenico Abate, in Prato Cardoso, e l'altare monumentale che, parzialmente rimaneggiato in epoca tardo rinascimentale - barocca, è situato nella cappella intitolata al santo, presso la Chiesa Parrocchiale S. Maria di Loreto, di Villalago.
Il secondo è lì, visibilissimo, trasudante di santità. Si può notare il fornello, scavato nella roccia, la riserva dell'acqua ed il giaciglio del santo. Il giaciglio, in particolare, era formato da tre tronchi di legno ed era rimasto immutato dal 1017 fino al 1988. In quell'anno, un incendio di origine accidentale, ha danneggiato gravemente i tronchi, bruciandone quasi interamente due. I resti sono stati trasferiti nella chiesa parrocchiale ed ubicati sotto l'altare di San Domenico.
L'Eremo di San Domenico Abate, in Prato Cardoso, era inserito nel percorso di penitenza, delle celebrazioni del Grande Giubileo del 2000, in Abruzzo. Vedi il sito del giubileo in abruzzo.
Villalago, allora, non può non ricordare il suo Santo:

In tutte e tre le occasioni, c'è il bacio delle reliquie del Santo, presso la chiesa parrocchiale di Villalago. Maggiori approfondimenti sono riportati nella sezione riguardante Villalago, del sito su San Domenico.
A Villalago esiste la Confraternita di San Domenico Abate, con sede presso la chiesa parrocchiale, fondata nel 1790. L'istituto partecipa alle manifestazioni religiose del paese ed è pungolo e sostegno del legame religioso e storico tra Villalago ed il suo Grande Santo. Il giorno 21 agosto, l'ideale incontro tra i popoli di Villalago e Fornelli si concretizza con il bacio tra le croci con il labaro e l'abbraccio dei priori, delle due confraternite; è un momento a cui assistono sempre migliaia di persone.

Chiese e palazzi di rilievo

A Villalago esistono 5 chiese:

  1. la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria di Loreto, risalente al XV secolo, di stile romanico, sita in p.zza San Domenico Abate, a pochi metri da p.zza Celestino Lupi, presenta una navata unica, affiancata da una cappella dove è situato l'altare monumentale di San Domenico. Oltre a quest'ultimo, con i resti del giaciglio del Santo, è da apprezzare la presenza di due raffinati dipinti, uno del XVI secolo, avente quale tema la Madonna del Rosario (posto sulla parete sinistra della navata), e l'altro del XIX secolo, raffigurante la Madonna di Loreto, (posto sul fondo della chiesa, sopra all'altare maggiore), alla quale è intitolata la chiesa. Un luogo di culto gradevole e ben organizzato;
  2. la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, comunemente chiamata "Santa Maria", sita a circa 100 m da p.zza Celestino Lupi, è di origini antichissime, databili probabilmente all'anno 1000, in quanto la grancia Santa Maria della Villa, del Monastero di San Pietro de Lacu, istituita da San Domenico Abate, prendeva il nome da questa piccola chiesetta. La struttura attuale potrebbe essere databile al 1575, data incisa sul portale. Ripulita ed arricchita nel 1999 ad opera dell'associazione culturale "L'Atelier del Sagittario", conserva l'immagine della Madonna delle Grazie che viene portata in processione durante la festa che vi si svolge nel mese di luglio;
  3. la Chiesa della Madonna Addolorata, sita sulla sommità del paese, nel cortile del palazzo Lupi, è di origine antica, sicuramente anteriore al 1652, data della visita del vescovo di Sulmona. Originariamente denominata Oratorio di Santa Maria della Pietà o delli Morti, con l'avvento dei Lupi, divenne la cappella annessa al loro palazzo, acquisendo l'attuale titolo e conformazione. All'interno della chiesa è custodita una bellissima miniatura dell'immagine della Madonna Addolorata, risalente al XVIII secolo. L'aspetto della chiesa, nel complesso, è molto gradevole e conciliante per il penitente;
  4. la Chiesa di San Michele Arcangelo, sita nel rione Rapezzana, nella zona nord del paese, è di origine databile al XV secolo. Di piccolissime dimensioni, è stata ristrutturata e riadibita a chiesa, grazie all'opera di Germanino Buccini e degli abitanti dei rioni del centro storico che, volontariamente e senza interesse alcuno, agli inizi degli anni '70, dal fienile che era divenuta, la riportarono a luogo di culto cattolico. Sulla porta di ingresso è presente una scultura raffigurante un Cristo con due angeli che lo storico dell'arte Sergio Caranfa, di Villalago, data al XV secolo, probabilmente già installata nelle mura del Monastero di San Pietro de Lacu e successivamente asportata;
  5. l'Eremo di San Domenico Abate, sito sull'omonimo lago, a nord di Villalago. Le notizie sono riportate integralmente sul sito su San Domenico. Come già detto sopra, l'Eremo di San Domenico Abate, in Prato Cardoso, era inserito nel percorso di penitenza, delle celebrazioni del Grande Giubileo del 2000, in Abruzzo.
Sono 2 i palazzi di rilievo:
  1. il Palazzo della Cancelleria, situato nel cuore della Villalago storica, nella sua attuale conformazione, risale al XVI secolo, epoca in cui assunse il ruolo di palazzo del governo dell'Università di Villalago. Presenta gli aspetti storico - monumentali, essenzialmente, all'esterno, dove sono ancora visibili i connotati rinascimentali del portone, delle finestre ed i posti di guardia delle sentinelle, alle estemità del palazzo, in località Sambucata. Di fronte ad uno degli ingressi del palazzo, in località Vicinato di Mezzo, c'è la Torre dell'Unità e della Libertà, l'altro simbolo dell'Università di Villalago, una sorta di garitta al centro del paese, quale ultimo baluardo di difesa della sommità del paese;
  2. il Palazzo Lupi, situato alla sommità del paese, visibile da gran parte delle campagne circostanti il centro abitato, ha acquisito la sua attuale conformazione nel XIX secolo, anche se il punto di maggiore splendore, probabilmente l'ebbe tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, quando 'imperava' Domenico Lupi, 'Dun Diminiche'. Nel corso di due secoli, il palazzo fagocitò, gradualmente sia la Chiesa della Madonna Addolorata, sia il Torrione, estremo apice del monte Argoneta. Del Torrione, oggi restaurato e consolidato, si parla più diffusamente nella sezione riguardante la storia. Il palazzo è stato gradualmente venduto a terzi, nell'ultimo scorcio del XX secolo, ma conserva ancora pareti e soffitti affrescati.

Feste religiose ed agosto villalaghese

Oltre alle feste comandate e quelle in onore di San Domenico Abate, a Villalago vi sono i seguenti festeggiamenti religiosi:

Agosto è senz'altro il mese più caldo e popolato per Villalago; vengono i turisti, tornano parecchi emigranti in Italia ed all'estero e la popolazione locale è più motivata ad uscire e ad incontrarsi. Nel periodo 1/8 - 22/8 di ogni anno, la Pro - Loco di Villalago organizza una serie di manifestazioni culturali e ricreative che vengono denominate 'Agosto Villalaghese', che richiamano l'attenzione di un numeroso pubblico che assiste e partecipa. Si tratta di sagre, concerti, giochi, proiezioni di film, spettacoli teatrali, mostre e lotterie che contribuiscono in maniera importante a migliorare la qualità dell'accoglienza, del turista, e ad invogliarlo a tornare.



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